COBRAF – Coprodotti da BioRAFfinerie è un progetto approvato a seguito di un bando della misura 16.1 del PSR della Regione Toscana (con decreto n.14298 del 26-12-2016).
Il progetto, coordinato da Chimica Verde Bionet, ha l’obiettivo strategico di avviare filiere agroindustriali in Toscana a partire dai co-prodotti di 4 colture oleaginose – canapa, cartamo, lino e camelina – e di creare una piattaforma logistica regionale in grado di coordinare l’offerta di biomassa di queste colture.

Opportunità del progetto:

I bioprodotti, cioè prodotti di origine vegetale (Bio‐based) per usi non alimentari o per la nutraceutica rappresentano una nuova opportunità per le aziende agricole e per le aziende industriali più in generale. In rapporto a omologhi prodotti di origine petrolchimica o minerale, risultano in genere meno tossici, biodegradabili e con un bilancio di emissioni più favorevole, in coerenza con le nuove richieste di mercato e con gli indirizzi europei sulla bioeconomia, sull’economia circolare e sulla priorità al contrasto ai cambiamenti climatici (Cop 21).

Alcuni di questi bioprodotti sono prodotti principali, o spesso secondari, derivati da specie vegetali di interesse agricolo, oleaginose in particolare, che possono rappresentare colture remunerative da inserire in avvicendamento con i cereali, offrendo nuove opportunità al settore dei seminativi che sta attraversando una forte crisi, testimoniata dalla riduzione del 12% della SAU Toscana nell’ultimo decennio. Il successo del loro inserimento, tuttavia, sia in termini ambientali che di reddito e di innovazione, è legato a due condizioni:

  1. Capacità di valorizzazione integrale della biomassa – olio, panello residuo, paglie e in alcuni casi foglie e fiori – in ottica di bioraffineria, in modo da garantire la più elevata redditività ai produttori primari;
  2. Un approccio integrato che consenta di valutare diverse alternative colturali, possibilità di introdurre fasi di prima lavorazione già a livello agricolo, accordi di filiera in grado di dare sbocchi certi agli agricoltori, coordinamento della logistica a livello territoriale.

Il progetto COBRAF a tal fine prende in esame 4 colture – camelina, canapa, cartamo, lino – idonee alle condizioni pedoclimatiche delle aree cerealicole toscane e i cui co-prodotti stanno trovando negli ultimi anni applicazioni innovative in diversi settori industriali. Alcune di queste applicazioni sono in fase di sviluppo presso aziende toscane.

Obiettivo

L’obiettivo strategico del progetto è la creazione di una Piattaforma Logistica Toscana, in grado di coordinare l’offerta di biomassa semilavorata delle colture in esame (e di eventuali altri residui agricoli, es. paglia di cereali), articolata in una o più bioraffinerie territoriali di seconda o terza generazione.

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